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I robot della settima luna di Saturno

Illustrazione Stefano Guerrasio

Tra i pianeti del sistema solare, Saturno è quello con più lune. Riuscite ad indovinare quante sono? Più di ottanta!

Circa vent’anni fa gli scienziati mandarono nello spazio alcuni satelliti artificiali con tante telecamere e sistemi di rilevamento, per osservare e conoscere più cose possibili sul pianeta circondato da anelli. Sul settimo satellite fu posizionata una piccola base per robottini di ultima generazione, con lo scopo di trovare preziosissimi minerali su almeno una di quelle lune. Questi robottini furono costruiti a forma di ciambella, affinché fluttuassero più agevolmente nello spazio utilizzando il moto rotatorio. Purtroppo, però, da più di due mesi si sono interrotte le comunicazioni. Perciò gli scienziati temono che i robottini-ciambella di ultima generazione si siano rotti.

È stata così organizzata una missione di salvataggio capitanata dall’espertissima astronauta Cristofora Colombo. Per l’occasione, le è stata fornita di una tuta aerospaziale superaccessoriata. È pronto lo shuttle che la porterà oltre lo strato più alto dell’atmosfera terrestre, per arrivare nelle immediate vicinanze del pianeta Saturno.

Conto alla rovescia 3… 2… 1… lancio!

Saturno non è molto vicino ci sono volute diverse settimane. Meno male che le sorte di cibo ed acqua non mancavano! Ma ora eccolo lì! Cristofora lo può ammirare dall’oblò in tutta la sua magnificenza. Atterrata sulla settima luna prosegue con lo sprinter – un motorino volante velocissimo.

Oh no! Ecco qual è il problema! Tutti i robottini ciambella hanno perso la rotta e si sono mischiati con i detriti di ghiaccio che compongono gli anelli di Saturno. Ma Cristofora è una donna forte che non si dà mai per vinta: aumenta la velocità dello sprinter ed entra negli anelli di Saturno.

Una tempesta di piccoli meteoriti sta per abbattersi su di lei. Dalla tasca laterale della tuta, tira fuori il coltello laser per tagliare i meteoriti troppo grossi che le vengono incontro. Dalla manica destra tira fuori un bracciale magnetico ad ultrasuoni, che le permette di individuare tutti i robottini e di acchiapparli, proprio come fa una calamita. Dopo molte ore, riesce finalmente a recuperarli tutti e a portarli alla base per ripararli. La missione è riuscita!

Una volta tornata sulla terra, tutti le fanno i complimenti, le danno una medaglia al valore e la nominano anche generale. Che soddisfazione! Per festeggiare ordinano (indovinate un po’?) due scatole di ciambelle allo zabaione, e tutti sorridono perché il pasticcere si è preso la briga di farle uguali uguali ai robottini di ultima generazione salvati da Cristofora sulla settima luna di Saturno.

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