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l’uomo venuto dall’impossibile

 

L’uomo venuto dall’impossibile (Time after Time nel titolo originale) è una pellicola di Nicholas Meyer, tratta dal romanzo di Herbert George Wells, The time machine, del 1895.

Siamo nella realtà londinese di fine 1800, lo scrittore George Wells inventa una macchina del tempo. Fra i suoi amici c’è l’altolocato dottor Stevenson, che nasconde la sua identità di Jack lo squartatore, il famoso e mai scoperto omicida di prostitute dell’epoca. Quasi scoperto, egli utilizza la macchina del tempo per scappare a San Francisco, nella Scotland Yard del 1979, seguito da Wells, deciso a riportarlo nella sua epoca e fargli scontare la pena. Qui avverrà una serie di divertenti strafalcioni,dovuti all’estraneità dello scrittore a tutti i marchingegni del XX secolo, come l’automobile o il telefono, e una romantica e avventurosa amicizia con una certa Amy …
Le due epoche messe a confronto, L’Inghilterra vittoriana di Wells e il 1979, non sono poi così diverse. Contrariamente a quanto sperato e predetto, nel futuro Wells si trova nel periodo subito successivo alla guerra del Vietnam, e trova ancora violenza, guerra e soprusi, simbolo di una costante che perdura nel tempo attraverso le varie epoche. A differenza sua, Jack lo Squartatore non incontra molta difficoltà a confondersi nel nuovo ambiente, intento soltanto a continuare la strage. Verrà fermato all’ultimo momento da Herbert George ed Amy, proprio quando tutto sembra perduto…

Il finale, felice o triste che sia, ve lo lascio godere, sperando di aver destato in voi un minimo inte.resse.
A presto!

Occhialitondi

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Cinema, Recensione

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